Ritorno a Itaca - Rosa
"Ho fatto di tutto per piacere, per avere un bell’aspetto. Facevo tutto come un obbligo".
Ritorno a Itaca - Ángel
"Con una angoscia e un vuoto immenso mi sono rifugiato nelle droghe senza sapere che mi stavo rifugiando direttamente nell’inferno".
Ritorno a Itaca - Manuel
"Siccome ero un medico e credevo di essere uno scienziato, leggevo di tutto e sono rimasto molto colpito dal positivismo".
Ritorno a Itaca - María
Non ho mai pensato che il mio vuoto avesse a che fare con la religione. Era semplicemente una sensazione di insoddisfazione.
Ascoltare i giovani (II): «Parlo con Gesù oppure temo il silenzio?»
Mariam è una giovane keniana, studentessa di Ingegneria, convinta che sia possibile ascoltare Gesù in certi momenti della nostra vita ordinaria.
Il figlio che non ho osato sognare
Patricia Schroeder è uruguaiana, professoressa universitaria e madre di sette figli, uno dei quali è affetto dalla sindrome di Down. Quando il bambino ha compiuto 10 anni, Patricia ha domandato agli altri suoi figli: “Che cosa hai imparato da Fran?”.
Ascoltare i giovani: «Che cosa cercate?»
Matilda è una ragazza italo-svedese. Nell’adolescenza ha attraversato una crisi di fede, ma i contatti che ha avuto con alcuni bambini profughi a Stoccolma e la fede vissuta con altri giovani hanno cambiato il suo modo di vedere le cose.
Diversi percorsi, un solo cammino
Quali sono le speranze e le sensazioni dei giovani che approfittano dell’estate per fare un pellegrinaggio? In questo articolo sono state raccolte due diverse esperienze del Cammino di Santiago: il cammino francese e quello portoghese.
Anna Corry: «Con la Vergine, mi prenderò cura dei miei figli»
Anna Corry è morta recentemente di cancro. In questo video, spiega come si vede la vita, il dolore e la volontà di Dio, quando si è vicini alla morte: "La vita vale la pena di essere vissuta; e se mi chiedessero un consiglio, sarebbe questo: vivi nella grazia di Dio".
L’ultima grande dichiarazione d’amore
Reportage pubblicato sulla rivista Verne ( editore il quotidiano El Pais) su Ángel e María, che si erano sposati civilmente nel 1996 e che hanno voluto celebrare nuovamente le loro nozze con rito religioso nell’Ospedale Centro di Cure Laguna (Madrid), dove Ángel è ricoverato per una malattia terminale.